Wall Street: il denaro non dorme mai

Wall Street - Il denaro non dorme mai

Wall Street: il denaro non dorme mai di Oliver Stone con Michael Douglas, Shia LaBeouf, Josh Brolin, Carey Mulligan, Eli Wallach, Susan Sarandon. Una carrellata sui grattacieli della finanza Newyorkese fa da cornice iniziale al film che prosegue la narrazione interrotta nell’episodio precedente datato 1987. Gordon Gekko (Michael Douglas) esce di galera nel 2001 dopo avere scontato otto anni di pena per il reato di insider trading ovvero per avere in qualche modo utilizzato informazioni riservate in maniera da alterare slealmente il mercato finanziario. A differenza di tutti gli altri ex detenuti, Gekko non trova nessuno ad attenderlo fuori dai cancelli. Inizia così un percorso per cercare di riannodare i fili dei rapporti umani interrotti prima del suo arresto anche se non sarà così semplice. Sua figlia non vuole più avere niente a che fare con quel padre scomodo che tanto odio aveva seminato in passato ma riesce comunque a rimanere affascinata dal mondo della finanza innamorandosi di un giovane leone rampante di Wall Street (Shia LaBouf). Sarà proprio il giovane fidanzato a cercare di fare la conoscenza del famigerato Gordon Gekko (suo futuro suocero). Già dal primo monologo di Gekko si possono riascoltare le parole pronunciate nel 1987, ma questa volta sono ancora più determinate. In un crescendo di accuse (anzi: ammissioni) al sistema finanziario vengono pronunciate numerose affermazioni che riassumono lo “stato dell’arte”. Per esempio: “Dissi: l’avidità è giusta. Adesso evidentemente è diventata legge.” Oppure: “la madre di ogni male di oggi è la speculazione”. In un film verbosissimo e tagliente, Oliver Stone ha voluto raccontare la crisi del 2008 denunciando le enormi speculazioni alla base del sistema finanziario. Mutui Subprime, bolle speculative, derivati, vendite allo scoperto, titoli tossici, aggiotaggio, insider trading e molti altri termini tecnici infarciscono i discorsi dei personaggi ma sono assolutamente necessari per cercare di spiegare con quali fili vengono manovrate le marionette di Wall Street e, di conseguenza, della finanza di tutto il globo. Simpatico è il cameo di Charlie Sheen nel ruolo che già fu suo nel 1987.

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