Paradiso Amaro

Paradiso amaro

Paradiso Amaro (The Descendants) di Alexander Payne con George Clooney, Shailene Woodley, Beau Bridges, Robert Forster, Judy Greer, Matthew Lillard, Nick Krause, Amara Miller, Mary Birdsong, Rob Huebel, Patricia Hastie. Un film candidato a 5 premi Oscar (ha vinto “solo” quello per la miglior sceneggiatura non originale), e a 5 Golden Globes (vincitore come Miglior Film Drammatico e come Miglior Attore in un Film Drammatico). Uscito il 17 febbraio 2012, ha incassato in Italia la discreta somma di 3,3 milioni di euro. Da molte parti accanto a questo titolo trovate l’etichetta di commedia ma in realtà una commedia non è. L’esercizio di volerlo per forza far rientrare in una specifica categoria cinematografica è un gioco difficile ed inutile. L’argomento è drammatico ma il tono è piuttosto scanzonato. Le azzeccatissime musiche Hawaiian Style conferiscono al film quel tocco delicatamente nostalgico che contribuisce a rendere meno melodrammatico un evento di per sè tragico. George Clooney è un ricco ereditiere hawaiiano la cui moglie cade in coma dopo un incidente in motoscafo. Insieme alle due figlie di 10 e 17 anni scoprirà di essere vissuto in una famiglia numerosa ma restando pur sempre solo. Con la moglie in stato vegetativo si troverà a dover recuperare/ricostruire un rapporto con entrambe le figlie a cui scopre di aver sempre dedicato molto meno tempo e importanza di quanto fatto col lavoro. La svolta è data dalla scoperta che la moglie lo tradiva allegramente con un potente agente immobiliare. Cosa fare allora? Decide di prendere per mano le figlie ed andare alla ricerca di questo bellimbusto rubacuori. Tale ricerca si rivelerà assai differente da quanto immaginato. Somiglierà di più ad un viaggio di ricerca ed analisi interiore. L’intento del film è quello di denunciare il fatto che la vita di oggi sia fondata più sull’apparenza che sulla sostanza. Una famiglia che sembra unita, si riscopre essere composta da elementi singoli e (alla fine) soli con se stessi. Una fetta di paradiso come quella di una stupenda baia hawaiiana si rivela nella sua reale natura: tutt’altro che un paradiso. Insomma: le cose non sono mai come sembrano.

Voto: 6+

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