Gli avvoltoi hanno fame

Gli avvoltoi hanno fame

Shirley MacLaine veste i panni di Suor Sara ma nasconde un segreto; dopotutto l’abito, a volte, non fa il monaco. Stiamo parlando del film Gli avvoltoi hanno fame (Two mules for Sister Sara) del 1969 diretto da Don Siegel con Shirley MacLaine, Clint Eastwood, Manolo Fabregas, Alberto Morin, Armando Silvestre, David Estuardo, Jose Chavez. Regia di Don Siegel, musica di Ennio Morricone. Siamo nel deserto messicano nella seconda metà del diciannovesimo secolo. Hogan (Clint Eastwood) uccide tre malviventi che stavano per usare violenza su una donna. Sara, dopo essersi ripresa e ricomposta, appare col suo inconfondibile abito da suora. I due protagonisti fanno appena in tempo a presentarsi che all’orizzonte appaiono già dei soldati francesi (le cui truppe, all’epoca, occupavano il Messico). La religiosa confessa di essere inseguita e chiede a Hogan di aiutarla per sfuggire a tale esercito. La suora, in sella ad un mulo, segue così il suo salvatore in un’avventura durante la quale entrambi si ritroveranno a salvarsi la vita reciprocamente. Gli avvoltoi hanno fame è un film western in tutto e per tutto. Qualche curiosità al riguardo: la voce italiana di Eastwood è quella di Pino Locchi ovvero il suo secondo maggiore doppiatore dietro a Michele Kalamera la cui voce può essere considerata, in qualche modo, quella “ufficiale” di Clint Eastwood per il nostro paese. La colonna sonora è, inconfondibilmente, di Ennio Morricone. L’ennesimo colpo di genio del musicista italiano è stato l’utilizzo degli strumenti musicali per richiamare il raglio dei muli su cui viaggia Sara insieme ad un ritmo sonoro quasi ipnotico che accompagna le cavalcate dei due protagonisti. Segnaliamo, inoltre, un’altro particolare del tutto curioso. Durante un’imboscata di un manipolo di pellerossa, Hogan viene colpito da una freccia che gli trapassa una spalla. Anche se ferito, riesce a dare le indicazioni a Sara sul da farsi per poter togliere la freccia e cauterizzare la ferita. Il metodo usato sarà talmente originale che verrà “copiato” anche da Sylvester Stallone, vent’anni più tardi, in Rambo III.

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