Coraggio… fatti ammazzare (1983)

Coraggio... fatti ammazzare

Coraggio… fatti ammazzare (Sudden Impact) è il quarto e penultimo film dell’Ispettore Callaghan ma è il primo interamente prodotto, diretto e interpretato da Clint Eastwood. Uscito dodici anni dopo il primo film, sembra che debba il titolo ad una intuizione del doppiatore storico di Eastwood ovvero Michele Kalamera che tradusse liberamente la celebre battuta: “Go ahead, make my day!” (più letteralmente: forza, dai un senso alla mia giornata!). Sondra Locke è Jennifer, ovvero una ragazza che viene violentata insieme a sua sorella da una gang di giovani delinquenti. Dopo diversi anni, Jennifer decide di iniziare a vendicare quella violenza che da un lato lasciò impuniti i violentatori mentre, dall’altro, causò uno stato di perenne shock alla sorella. Nel frattempo l’ispettore Callaghan si ritrova ad indagare su una serie di delitti compiuti sempre allo stesso modo: le vittime, tutti uomini, hanno subito un colpo di pistola alla testa e uno ai genitali. La pentalogia dedicata all’Ispettore Callaghan è composta da film diretti da cinque differenti registi. Ognuno di loro ha lasciato la propria personale impronta ma senza snaturare le caratteristiche “classiche” sia del personaggio protagonista sia del filone generale. Il poliziotto più spregiudicato degli anni settanta e ottanta ha sempre scelto di combattere contro i malviventi e delinquenti ma non solo. Spesso (forse sempre) si è ritrovato anche la polizia medesima al centro del suo mirino. Anche in Coraggio… fatti ammazzare il gioco rimane fedele alla tradizione. Callaghan usa mezzi molto pratici e fuori dagli schemi per condurre le indagini e smascherare i colpevoli. Non guarda in faccia nessuno e “punisce” i cattivi a prescindere dall’abito che indossano. La Legge è sempre la Legge ma per Callaghan la giustizia vera può prescindere dalle fredde norme di giurisprudenza a favore di quelle ben più calde della Smith & Wesson 44 Magnum con proiettili esplosivi. Una giustizia molto simile a quella in vigore nel Far West, con tutte le implicazioni morali che ciò può comportare. Discutibile, si ma inevitabile per un personaggio che proprio su quello ha costruito la sua fama.

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