127 Ore con James Franco

127ore

127 Ore (127 Hours) faceva parte dei magnifici dieci ovvero dei candidati agli Oscar 2011 nella categoria Miglior Film. Diretto da quel Danny Boyle che fu regista del pluri-premiato The Millionaire, ha come protagonista assoluto James Franco. La storia è vera anche se viene condita (come confessano i titoli di coda) con qualche piccolo – inventato – particolare atto a rendere meglio la drammaticità della situazione. Aron Ralston, esperto escursionista, era poco più che vent’enne e si divertiva a girovagare in bicicletta nonchè a piedi lungo i Canyon dello Utah. Nel 2003, durante uno dei suoi soliti spericolati tuffi tra le rocce del Canyon, rimase intrappolato in un crepaccio con un braccio schiacciato e bloccato da un pesante masso. Naturalmente non disse a nessuno dove sarebbe andato e così nessuno lo venne a cercare in quel luogo. Gli elementi che lo salvarono furono: l’equipaggiamento da escursionista, la giovane età, un fisico in perfetta salute e la capacità di mantenersi calmo e lucido anche in situazioni estreme. Rimase per 127 ore da solo in quel crepaccio col braccio incastrato. Poca acqua e niente cibo. Sopravvisse grazie alla capacità di compiere un gesto estremo per liberarsi da quella scomodissima posizione. Poco prima dei titoli di coda vediamo anche il vero Ralston nelle condizioni attuali. Un vero avventuriero che continua tutt’ora a buttarsi in escursioni estreme. La differenza? Che ora lascia detto dove si sta recando! Non deve essere stato facile per Danny Boyle trovare un modo per raccontare quei cinque giorni in modo da non annoiare (anzi catturando la massima attenzione) ma c’è pienamente riuscito. Il fascino prorompente di una fotografia ricercata insieme ad apprezzabilissime trovate registiche completano la prova magistrale di James Franco in questo particolare e non facile ruolo. Nonostante la situazione forzatamente statica e monocorde, la tensione non si allenta mai e si rimane costantemente incollati alla poltrona per seguire tutti gli espedienti messi in campo dall’escursionista al fine di rimanere vivo e lucido fino al compimento della vicenda. Un film interessante e non consueto.

Voto: 7

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